Atteggiamento positivo: trovare i lati positivi anche nelle esperienze difficili.

Quante persone vivono un’esistenza soffocante, triste, colma di frustrazioni? Troppe. Stanno costantemente sulla difensiva assumendo un atteggiamento  poco produttivo verso se stessi, ed in generale negativo nei confronti della loro esistenza.

I nostri pensieri influenzano in modo determinante il nostro atteggiamento, da cui a caduta le nostre azioni, quindi i risultati che otteniamo.

Anche nei momenti più difficili della nostra vita l’atteggiamento positivo è importantissimo, a volte determinante per cambiare in meglio noi stessi e la qualità della nostra vita, determinando in gran parte quello che essa avrà verso di noi, mentre l’atteggiamento mentale negativo è una forma sicura per trascinarci verso la sofferenza, l’insuccesso. L’atteggiamento è il riflesso, il risultato del volere di una persona, ha un valore incalcolabile e ci può dare dei risultati incredibili, ma è necessario incentivarlo giorno per giorno.

Troppo spesso abbiamo la tendenza a minimizzare i risultati che otteniamo, i traguardi che raggiungiamo. Tendiamo a dare tutto per scontato e crediamo che gli altri riescano a realizzare cose che noi non riusciremo mai ad ottenere. Non sappiamo però che se l’ atteggiamento è quello di non riuscire a fare una certa cosa, o di non crederci, non riusciremo mai a farla ed  a ottenere i risultati desiderati.

Uno dei modi  più semplici ed efficaci per sviluppare un atteggiamento positivo, è il cominciare a comportarci “come se” avessimo già ottenuto il risultato desiderato. Dobbiamo convincerci intensamente e con entusiasmo di essere già quello che desideriamo diventare. Per realizzare il tipo di vita che desideriamo, dobbiamo agire, pensare, parlare, camminare e comportarci come una persona vincente, e i successi arriveranno in maniera del tutto naturale! Ricordiamoci che è come reagiamo dinanzi un’esperienza, che fa la differenza, non il fatto di per sé.

Un esempio: prendiamo il caso di tre persone che perdono il lavoro da dipendente, si trovano tutti e tre nella medesima situazione. Famiglia a carico, i conti di fine mese da pagare. Il primo non regge alla situazione, cade in uno stato di disperazione, e si toglie la vita, convinto che sia l’unica soluzione.

Il secondo comincia a girare per trovarne un’altro, spedisce curriculum e si presenta fiducioso ai colloqui, sapendo di valere.

Il terzo coglie l’occasione al volo per mettersi in proprio ed aprire un’attività. Non aveva mai avuto il coraggio di farlo prima perchè lo stipendio fisso a fine mese gli dava sicurezza. La perdita del lavoro gli ha fatto tirar fuori dal cassetto, uno dei suoi sogni. E l’ha realizzato.

L’esperienza capitata ai tre è la stessa, ma il primo ha reagito in modo dannoso per sè stesso (e per gli altri), gli altri due in modo costruttivo.

Perchè non proviamo quindi a chiederci come potremmo trovare il lato positivo in quello che ci accade? E’ un altro regalo che possiamo farci. E non costa niente.

Ricordiamoci che è il nostro atteggiamento mentale, sopra ogni altra cosa, che determina la riuscita di qualsiasi impresa.

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