Potremmo definirla in breve come “un’arte” per la salute, rivolta al benessere della persona, allo sviluppo del suo potenziale ed al miglioramento della qualità della vita.
Spiegare infatti cos’è la kinesiologia non è mai facile, in quanto non è un’unica tecnica ben precisa, bensì l’insieme di diverse discipline, con una progressione di procedure standard. È una vera e propria arte perché un trattamento kinesiologico non è mai uguale ad un altro; ogni incontro è unico e personalizzato.
La kinesiologia ha come obiettivo quello di andare alla causa del problema e non quello di togliere solo il dolore. Ogni essere umano ha le risorse per il mantenimento del benessere, ha insite in lui i processi di auto guarigione, ma talvolta non riesce ad attivarli al meglio perchè spesso sono bloccati. Un kinesiologo opera per questo, per permettere alla persona di riattivare i propri meccanismi di auto guarigione e riprendere possesso della propria vita. Nella maggior parte delle volte è un conflitto, un mancato allineamento tra quello che la persona vorrebbe nella vita e come si sente invece in relazione a quello che fa nella propria vita; spesso questi aspetti non sono congruenti.
Un bravo kinesiologo spazia da tecniche strutturali a tecniche emotive, da moderne tecniche di comunicazione ad antiche tecniche di filosofie orientali. Capita spesso che per un disagio che si presenta in certo ambito si intervenga soluzioni completamente diverse da quelle che ci si potrebbe attendere, ma che in quel momento sono le più importanti per la persona, per esempio non si va a trattare un dolore alla schiena con massaggi o manipolazioni, bensì con tecniche più emotive che tendono a sciogliere blocchi di tensione. La procedura, se così si può chiamare, si basa sulla priorità, ossia cosa è più importante per la persona in quel momento; in kinesiologia sappiamo che spesso un dolore fisico ha origini diverse da quello che sembrerebbe quando si manifesta. E’ un messaggio del corpo che andremo a “decodificare”.
Il dolore alla schiena per esempio potrebbe essere la rappresentazione fisica dello stress che in un certo periodo ha fatto parte della vita della persona. In altre parole lo stress si manifesta in un certo modo in una certa parte del corpo, con dei dolori, con dei disagi ma non è detto che quella sia l’origine, è solo la manifestazione.
Una persona che riceve dei riequilibri di kinesiologia specializzata fa un vero e proprio percorso su se stessa.
Ma come riesce un kinesiologo a fare tutto questo? Lo strumento con cui il kinesiologo opera è il test muscolare di precisione, che potremmo definire come una particolare forma di comunicazione con il corpo del cliente. Tutta la procedura di riorganizzazione della persona si svolge dall’inizio alla fine con l’applicazione del test muscolare; ed è proprio il test ad indicare la priorità delle tecniche da applicare e la direzione verso cui si orienta il riequilibrio.