Cosa significa “vivere con il pilota automatico inserito”?
Potremmo definirlo come un comportamento automatico in modalità “risparmio energetico”, oppure il lasciarci guidare dalle abitudini instaurate nel tempo. O stato cognitivo in cui si agisce senza essere consapevoli di quello che si sta facendo.
Questo perchè molto spesso sono azioni ripetitive e pensiamo che non ci sia più bisogno di fare attenzione. Quali potrebbero essere ad esempio queste azioni? Molte più di quelle che possiate pensare. Ad esempio: camminare, lavarsi, cucinare, molti lavori (soprattutto quelli ripetitivi), guidare la macchina soprattutto lungo un tragitto che facciamo regolarmente. A quanti è capitato di entrare in una stanza e di non ricordarsi il motivo?
Come in tutte le cose ci sono un lato positivo ed uno negativo. Il positivo è che ci è utile, così la nostra mente si prende una pausa e possiamo indirizzare la nostra attenzione su altre attività e svolgerne 2 o più contemporaneamente; sicuramente viaggiare con il pilota automatico inserito non costa sforzi, fa tutto lui.
Il lato negativo è che siamo meno consapevoli delle nostre azioni, prestiamo meno attenzione a quello che ci circonda e che ci accade e corriamo il rischio di infilarci in situazioni che possono farci reagire senza pensare. Pensiamo solo alla guida.
Purtroppo ci sono momenti in cui lo inseriamo anche quando siamo con altre persone, le quali notano la nostra assenza e le nostre risposte/reazioni meccaniche. Ovviamente ciò viene interpretato come mancanza di interesse, con tutte le conseguenze del caso.
Quando abbiamo il pilota automatico inserito non viviamo il tempo presente; siamo invece proiettati nel passato con i suoi ricordi, o nel futuro.
Questo “vagare” della mente, assorbe quasi il 50% della nostra giornata. Non male vero?
Ci sono rischi nel vivere e nell’agire con il pilota automatico inserito? Si, perchè il nostro pilota automatico reagisce ad eventi che conosce già, ma non a quelli sconosciuti.
Possiamo però liberarci del nostro pilota automatico con un pò di allenamento. Prima di tutto utilizzando la consapevolezza.
Cominciate a pensare a quanto tempo state in modalità pilota automatico durante la giornata, in che occasioni, e cominciate l’allenamento portando la vostra concentrazione su quello che state facendo in quel preciso momento, utilizzando anche i cinque sensi, con un totale assorbimento in quello che state compiendo (proprio all’opposto della modalità “pilota automatico”.)
Quante volte mangiamo in modo meccanico senza farci caso? Proviamo a fermarci ed osserviamo quello che abbiamo nel piatto, il suo aspetto, il suo odore, sapore, colore, consistenza…Interrompere certe abitudini mentali o schemi di comportamento è sicuramente utile e potrete apprezzarne la differenza. Riprendendo il controllo delle vostre azioni vi accorgerete di come ogni momento della vostra giornata può essere ricco di nuove possibilità ed esperienze.