“La differenza tra un sogno e un obiettivo è semplicemente una data”
(Walt Disney)

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI CON IL METODO SMART

Fine anno, inizio anno nuovo: tempi magici di buoni propositi. Ma spesso, dopo un iniziale entusiasmo e certezza che “quest’anno sarà diverso…lo sento”, in breve tempo perdiamo per strada i buoni propositi. Esiste quindi un metodo che ci possa aiutare?

Sicuramente! Innanzitutto è fondamentale essere estremamente chiari e specifici nella formulazione di un obiettivo.

Gli obiettivi che ci siamo prefissati devono rispondere a dei requisiti che dobbiamo definire in modo chiaro e semplice; per comodità aiutiamoci con l’acronimo SMART che indica i criteri per la formulazione di un obiettivo, che deve quindi essere specifico, misurabile, raggiungibile, realistico e scadenzabile.

  • Specific (Specifico)
  • Measurable (Misurabile)
  • Achievable (Raggiungibile)
  • Realistic (Realistico)
  • Time-bound (Definito nel tempo)

Facciamo un esempio: se io dicessi genericamente “voglio dimagrire” probabilmente non raggiungerò il mio obiettivo.  Infatti è vago, non è quantificato, non ha una scadenza. Il mio impegno per raggiungerlo sarà modesto e dopo un pò di tempo (e dopo l’ennesima frustrazione) mi sentirete dire “è impossibile dimagrire..”

Se invece stabilissi di dimagrire di 10 kg entro 8 mesi, di farmi aiutare da un dietologo per una dieta su misura e di verificare ogni mese i risultati ottenuti, sarebbe ben diverso. Questa formulazione risponde al criterio SMART ed infatti è specifica e misurata “dimagrire di 10 kg” ed è raggiungibile in quanto 8 mesi è un termine ragionevole e rappresenta una scadenza.

Riepilogando:

1) Specificità. L’obiettivo da raggiungere deve venir definito e determinato in modo chiaro e semplice; non deve essere assolutamente vago

2) Misurabilità. L’obiettivo deve essere misurabile, così da poter monitorare i progressi, sostenere la motivazione ed avere un metro di misura. Ciò ci consente di creare una tabella di marcia, restando focalizzati sullo scopo durante il percorso ed evitando di farci prendere dall’ansia di non riuscire nell’intento

3) Raggiungibilità. L’obiettivo da raggiungere deve essere realistico, raggiungibile e realizzabile prendendo in considerazione anche le risorse di cui disponiamo. Un obiettivo non raggiungibile demotiva all’azione . In questa fase dobbiamo pensare attentamente a come raggiungere l’obiettivo e se possediamo gli strumenti e le competenze necessarie. Se non possediamo gli strumenti e le abilità necessarie,  domandiamoci cosa o chi  potrebbe servirci per acquisirli?

4) Realistico. Se un obiettivo non è realisticamente raggiungibile, può essere scoraggiante e dannoso per il morale. L’obiettivo deve essere plausibilmente raggiungibile ed  avere ben chiaro perchè vogliamo farlo e soprattutto “perchè ora”?

5) Scadenza. Diamoci un termine entro il quale raggiungerlo.  Qual è la differenza fra un sogno e un obiettivo… sta tutta in una data!

Suggerisco di mettere per iscritto il programma e di monitorare periodicamente i risultati raggiunti. Per rafforzare il senso di scopo ricordiamoci di:

  1. Essere positivo.
  2. Essere preciso ma non troppo severo.
  3. riconoscere i propri successi anche se piccoli.
  4. Avere chiare le priorità
  5. stabilire obiettivi realistici.
  6. Introdurre un criterio di progressività
  7. Tenere un diario dei progressi.

Buon lavoro!!

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