Le parole hanno una loro magia e possono essere un’arma molto potente. Sono come frecce, una volta scagliate non possono tornare indietro.
Con le parole possiamo accarezzare, ferire, convincere e respingere, ma possiamo anche migliorare, guarire. Per questo è molto importante usarle nel modo corretto, anche nel nostro dialogo interiore.
Prestiamo attenzione ai termini negativi che utilizziamo e proviamo a modificarli con espressioni positive.
Vediamo alcuni esempi:
Una mattina ci alziamo, sappiamo già che sarà una giornata frenetica ed impegnativa, ma…siamo in doccia ed esce acqua gelata, usciamo gocciolanti, e rischiamo per un pelo di scivolar … imprecazione! La caldaia condominiale sarà nuovamente in blocco, ma chi chiamare a quest’ora? Ci vestiamo ed andiamo in cucina per farci il caffè… Barattolo vuoto! Saremmo subito portati a pensare “Che brutta giornata, andrà tutto storto”. STOP. Fermiamoci. Cambiamo subito prospettiva, perché altrimenti diventerebbe una sorta di profezia auto avverante, in quanto nella nostra mente ci predisporremmo a livello inconscio in modo tale da ottenere una sfilza di cose storte, e dirci così “Ecco, avevo ragione”.
Come raddrizzare la giornata allora? Proviamo a dirci “La giornata non è cominciata nel migliore dei modi, però non me la faccio guastare e mi concedo, prima di andare a lavorare, un’ottima colazione al bar”. Come vi sentireste?
Cambiare le parole può aiutarci a cambiare la prospettiva delle cose e migliorarle.
E’ più utile e produttivo dire “Sono un disastro in tutto” oppure:
“In quale area della mia vita potrei migliorare e fare dei cambiamenti?”
“Cosa potrei migliorare per ottenere l’obiettivo che vorrei raggiungere?”
“C’è da rivedere qualcosa?”
Come vi suona?
Facciamo altri esempi, se invece di dire:
- “Sono negata” dicessi “Non è proprio il mio forte”?
- Se io dicessi “Non ce la farò mai”, con che tipo di atteggiamento affronterei la prova? Se provassi a dire “Io ci provo, ce la metto tutta”, come mi sentirei?
- Se invece di dire “E’ troppo difficile”, provassi a dire “questa cosa richiede un certo impegno”?
- “Che periodo terribile” oppure “Sto affrontando diverse sfide in questo momento”? Riuscite a cogliere le sfumature ed il tipo di approccio diverso?
Vediamo ora altri aspetti del linguaggio che solitamente usiamo.
Qual è l’ atteggiamento dì fronte all’affermazione “Io devo”?
Vi sentite anche voi quasi sopraffatti da questo imperativo?
E se provassimo a dire “Io scelgo” come vi sentireste?
“Io devo dimagrire” o “scelgo di dimagrire”? Che tipo di approccio avremmo nell’intraprendere una dieta?
Impariamo inoltre a leggere gli eventi negativi come momentanei e circoscritti, per evitare di appesantirci con continui “capitano tutte a me”.
Cerchiamo anche di notare che troppo spesso ci focalizziamo solo sulle cose negative e molto poco su quelle positive, ottenendo così un ben misero risultato. E tale atteggiamento viene purtroppo spesso utilizzato anche nei confronti dei nostri figli. Avete mai notato che se fanno qualcosa di sbagliato siamo pronti a rimproverarli e che se fanno qualcosa di giusto viene considerato quasi “scontato”? Questo tipo di comportamento genera spesso molte insicurezze che possono trascinarsi tutta la vita. Proviamo a gratificarli per le cose giuste che fanno e a spingerli a migliorare in quelle inesatte e vediamo cosa cambia.
Usare una parola errata ci spinge ad essere passivi, fatalisti, e rassegnati. Pensiamo all’esempio di prima “Sono un disastro”. E’ come gettare la spugna in partenza. È molto comodo pensare che la riuscita nella vita dipenda da qualcosa di già scritto, dal destino, dalla fortuna, dal talento, dal patrimonio genetico o dal segno zodiacale, e che nulla si possa fare per modificare la situazione.
Se anche voi riconoscete ed utilizzate termini scoraggianti e negativi, provate ad esercitarvi a trasformarli in modalità positive e motivanti. Con l’esercizio e l’allenamento, vi verrà sempre più naturale e automatico.
Vi invito a raccogliere questa sfida: impariamo a scegliere le parole che ci possono dare una marcia in più ad essere felici. Parole che incoraggiano, non che demoliscono.
Cambiare qualche parola può avere l’effetto domino nella nostra vita. Avete presente il famoso gioco? Provate ad immaginare come spingere una parola negativa potrebbe trascinare con sé tante altre che non ci aiutano affatto.
Tutti noi abbiamo un potere enorme, dobbiamo solo scoprirlo ed utilizzarlo.
Diventate alleati di voi stessi, non il principale nemico: a partire da ADESSO!
MC